Pagina 20 - autunno2015_demo

Versione HTML di base

18
coppia, adesso con due bambine, torna a Palermo; Germana
inizia a lavorare come bidella, da principio in una scuola ma-
terna, e la vita va avanti con i suoi alti e bassi fino a quando
il marito perde il lavoro e decide di tornare in Canada presso
i parenti. La separazione, a cui farà seguito il divorzio, è per
Germana un terremoto emotivo, un catastrofe improvvisa e
un dolore inaspettato a cui far fronte. A salvarla sarà la sua
vitalità insieme alla pittura, dove trova una compensazione
alla solitudine e uno
spazio di libertà.
Sul tavolo un foglio, in genere 33x24 (ma ultimamente lavora
su un formato un po’ più grande 33x48), una boccetta di
in-
chiostro di china
, pastelli e acquarelli. Germana inizia intin-
gendo nell’inchiostro nero una piuma, una foglia, o un qual-
siasi altro oggetto leggero, e con un gesto rapido delle due
mani (è ambidestra) schizza più volte o lascia colare alcune
macchie
sulla carta. Sono il punto di partenza della compo-
sizione: nelle macchie casuali lei scorge animali e creature, i
personaggi e gli elementi di un paesaggio da evidenziare con
il contorno a penna, attorno a cui intessere con i colori una tra-
ma movimentata, un vortice, un maremoto che occuperà tutto
lo spazio del foglio. Le macchie, inquiete e selvagge, guidano
la mano e attivano l’immaginazione: un
procedimento semi-
automatico
, affine ai metodi surrealisti, che dà vita a un mon-
do formicolante, traboccante e vorticoso che regala sorprese
anche all’autrice. Gonfie di inchiostro, le macchie impongono
un’acutezza dei sensi, obligano ad intervenire e costringono a
vederci chiaro, a decidere al momento, non è possibile correg-
gere o ripassare. È la
spontaneità
pura: Germana non cerca di
fare questo o quello, accoglie invece il discorso imprevedibile
delle macchie, lo segue e non sa cosa accadrà.
Così dall’informe nascono le forme, il caos si articola in
paesaggio, la luce sconfigge le tenebre e, riproponendo il
processo originario della creazione, nasce un mondo nuovo:
è possibile riconoscere volti, paesaggi esotici e remoti,