Giovanni Bosco

Giovanni Bosco
Castellammare del Golfo (Tp) 1948 – 2009

La sua prima scuola di vita è stata la dura realtà della pastorizia siciliana negli anni '50. Rimasto presto orfano di padre, fa il manovale nelle cave di marmo di Custonaci. Condannato per un furto di pecore, trascorre due anni in carcere e un periodo al confino fuori dalla Sicilia, dove apprende per caso che due suoi giovanissimi fratelli sono stati assassinati. La notizia gli procura un crollo psichico e viene ricoverato in un ospedale psichiatrico, dove probabilmente gli viene praticato l'elettrochoc. Tornato al suo paese, conduce una vita da disadattato e marginale in condizioni di estrema povertà. Inizia tra il 2002 e il 2003 a disegnare e scrivere per strada e sui muri delle case del paese, ma anche su carta e supporti di fortuna, tracciando e colorando le sue figure con i pennarelli ed elaborando un proprio originale, icastico linguaggio espressivo. Disegno e pittura diventano un'occupazione totalizzante e necessaria: la sua stanza si riempe di opere, spesso distrutte per far posto alle successive. Scoperto nel 2008 come un caso straordinario di Art Brut dal fotografo Boris Piot e dal collettivo francese “Animula vagula”, incoraggiato dall'Osservatorio Outsider Art dell'Università di Palermo e dal museo svizzero Collection de l'Art Brut di Losanna che ne acquista le opere, assistito dai giovani videomakers di ZEP, suoi concittadini appassionati al suo lavoro, Bosco purtroppo si ammala gravemente, spegnendosi nel momento in cui matura attorno a lui un interesse internazionale. Per tutelare la sua pittura e i murali, oggi a rischio per cause socioambientali, si è recentemente costituita l'Associazione Outsider Art Giovanni Bosco.
Le sue opere si trovano presso la Collection de l'Art Brut di Losanna, il Museo delle Trame Mediterranee, la Fondazione Orestiadi di Gibellina e in diverse collezioni internazionali (Abcd; The Museum of Everything; etc). L'Associazione Outsider Art Giovanni Bosco conserva gran parte dei lavori dell'artista in attesa di potere realizzare un museo a lui dedicato. Le pitture murali si trovano per le vie centrali di Castellammare del Golfo e nella strada di ingresso a Salemi (Tp).

Bibl.: J.L. Lanoux, Giovanni Bosco au coeur de l'art brut, in "Création Franche", n.30, gennaio 2009, pp. 17-21; Giovanni Bosco Dottore di tutto, testi di ZEP, M. Scognamillo, L. Peiry, T. Maranzano, E. di Stefano, monografia pubblicata in occasione del convegno “Outsider Art”, a cura di ZEP e Osservatorio Outsider Art, Castellammare del Golfo, gennaio 2009; Giovanni Bosco. Atlante del cuore, a cura di E. di Stefano, Fondazione Orestiadi, Gibellina 2009; E. di Stefano, Anatomical enigma. Giovanni Bosco, in “Raw Vision”, 67, autunno 2009, pp. 32-35; Giovanni Bosco il dottore di tutto, testi di C. Berst, J.L. Lanoux, E.di Stefano, Galerie Christian Berst, lelivredart, Parigi 2011.

Video: Giovanni Bosco Dottore di tutto, 30', produzione e realizzazione ZEP

 

http://animulavagula.hautetfort.com/

Referenze fotografiche
Ritratto: ZEP, 2008
Opere: 1, Giulia Scalia; 2,3, ZEP; 4, Teresa Maranzano; 5, Arnaud Conne, Collection de l'Art Brut, Losanna; 6, Boris Piot. - See more at: 


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